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Category Archives: Sedie
Prima di tutto bisogna essere convinti
Tanti acquistano le nostre sedie senza conoscerne : le caratteristiche, le finalità e soprattutto come usarle correttamente. Quello che bisogna sapere è che ogni sedia ha delle caratteristiche differenti che la rendono più o meno adatta a i diversi tipi di utilizzo e alle diverse fisionomie.
Abbiamo sedute che sono utili per brevi periodi altre che hanno delle limitazioni dimensionali altre che si adattano a determinate scrivanie, altre che per ottimizzarne i benefici vanno regolate, solo una consulenza professionale vi può consigliare il prodotto per voi più indicato.
Quello che accomuna tutte le sedie è l’ergonomia e i benefici conseguenti al corretto utilizzo, comunque tutte vi chiedono di modificare la vostra abitudine posturale a favore di quella naturale, le tempistiche per arrivare a questo cambio sono differenti dipendentemente dal prodotto e vanno dai 3/4 giorni in su. La differenza di questa tempistica è relativa alla convinzione di voler migliorare la propria postura.
Dal Variable al Variable plus la seduta si adegua ai tempi
Il Variable ormai riconosciuto come la prima seduta ergonomica, nasce nel 1979, dagli studi ergonomici fatti da Peter Opvick.
Le sue caratteristiche estetiche e soprattutto funzionali ne hanno determinato il successo che ad oggi non accenna a calare anzi…
Il Variable storico ( senza schienale ) permette un comodo utilizzo di, massimo 4 ore al giorno, ma l’esplosione dello Smartworking legato alla pandemia esplosa a livello mondiale, ha reso necessario un adattamento.
Ecco nel 2021 nascere Variable Plus che con il suo nuovo e comodo schienale ha portato il suo tempo di utilizzo a 8 o più ore adatto percui allo Smartworking
Green economy e Ecodesign
Da un pò di tempo si sente parlare di quanto consumiamo a livello globale.
Il continuo aumento di richiesta di materie prime ha fatto si che in tanti settori industriali queste comincino a scarseggiare
Le prime avvisaglie tangibili sono l’ aumento dei prezzi e il prolungarsi dei tempi di attesa per la ricezione dei prodotti finiti.
Le aziende con le quali collaboriamo sono ormai da anni attente a questo problema, utilizzando materiali derivati dal riciclo e producendo articoli di altissima qualità con materiali riciclabili. A questo proposito è da sfatare la credenza che i prodotti realizzati con materiali riciclati non abbiamo le stesse caratteristiche di quelli realizzati che materia prime. Le tecnologie e le tecniche legate alla separazione e al riciclo attuali, permettono di mantenere inalterate la caratteristiche iniziali del materiale che se di buona qualità, cosi rimane.
Tengo a sottolineare la qualità dei nostri prodotti che essendo anche interamente riparabili, e in garantiti in parte 10 anni e in parte a vita, mettono l’acquirente nella possibilità di utilizzarli per lunghissimi periodi e successivamente di poterli cedere a terzi senza problemi.
Bonus Smart Working 2021
Lo smart working, comunente detto ‘lavorare da casa’, è stato per molte persone una scelta obbligata per poter continuare a lavorare, a causa delle direttive in materia di prevenzione e sicurezza imposte per contenere la diffusione del virus.
Le case si sono trasformate in uffici, con soluzioni spesso di fortuna, usando sedie e tavoli non appropriati, e non tenendo conto che una postazione di lavoro agile, deve avere gli stessi requisiti di ergonomia e sicurezza della postazione in azienda.
Quella che all’inizio è stata una scelta obbligata, oggi potrebbe diventare una possibilità di sviluppo, perché moltissime imprese hanno valutato positivamente il risparmio sui costi di gestione del personale e degli immobili.
Per chi non lo ha ancora fatto è ora possibile richiedere un contributo dell’azienda per allestire una postazione ergonomica casalinga, approfittando del Bonus Smart Working stabilito nel Decreto sostegni bis approvato lo scorso 20 maggio dal CdM.
Bonus Smart Working, cosa è
Il “bonus smart working”, è un’agevolazione fiscale di cui i datori di lavoro possono beneficiare per fornire beni e servizi ai dipendenti, e che per tutto il 2021 avrà un importo massimo di € 516,46.
E’ una misura per agevolare i dipendenti fornendo loro dei fringe benefits in forma di beni e servizi.
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L’azienda può quindi scegliere cosa acquistare, oppure dare ai dipendenti dei titoli di acquisto, in modo che ognuno possa decidere della scelta del bene/servizio da acquistare. L’acquisto può essere anche effettuato con dei voucher, da spendere presso negozi con cui l’azienda si convenziona per usufruire di agevolazioni provenienti dall’acquisto di maggiori quantità di prodotto. L’azienda ha quindi due possibilità: acquistare direttamente sedie e scrivanie consegnandole ai dipendenti e deducendo poi le spese sostenute; oppure utilizzare piattaforme di welfare ad hoc per erogare dei voucher ai dipendenti che possono poi spenderli in negozi convenzionati.
Bonus Smart Working, a chi è rivolto
Questa agevolazione spetta ai titolari di redditi da lavoro dipendente ed assimilati.
Ma è bene ricordare che le imprese che intendono offrire l’utilizzo di beni o servizi inerenti l’attività d’impresa ai dipendenti, possono farlo anche in maniera diretta, con la stipula di contratti specifici, e qualora venga dimostrata la pertinenza dei beni/servizi concessi in uso rispetto all’attività svolta, i costi sono deducibili e l’IVA è detraibile. |
Bonus Smart Working, come usufruire delle agevolazioni
Non sono previste specifiche modalità per la richiesta, essendo l’agevolazione un diritto che spetta al verificarsi delle condizioni previste dalla Legge.
La scelta di avvalersi o meno della agevolazione del bonus smart working è a discrezione dell’azienda o del datore di lavoro.
Un’occasione comunque da non sottovalutare per dotare i dipendenti di strumenti migliori, per migliorare il loro benessere ed aumentare anche la produttività.